Il 24 gennaio di ogni anno si festeggia San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. Per questo ogni anno in Sicilia dal 24 al 29 gennaio si svolgono dei seminari che si rivolgono ai giornalisti cattolici. Il Lepore in un suo articolo intitolato San Francesco di Sales, ecco perché è il patrono dei giornalisti (in: sanfrancescopatronoditalia) scrive: «A mezzi classici come la predicazione e la disputa teologica egli ne aveva escogitato uno, davvero particolare: pubblicazione di fogli volanti (i cosiddetti manifesti) che, pensati come mezzo di catechesi e informazione religiosa, potevano raggiungere tutti attraverso l’affissione murale o la consegna a mano ai singoli».
San Francesco di Sales Pio XI lo proclama patrono dei giornalisti cattolici
Ed è grazie a questa intuizione di San Francesco di Sales che Pio XI lo proclamò patrono di tutti quei cattolici, che con la pubblicazione o di giornali o di altri scritti illustrano, promuovono e difendono la cristiana dottrina. Ad essi è necessario, nelle discussioni, imitare e mantenere quel vigore, congiunto con moderazione e carità, tutto proprio di Francesco. Egli, infatti, con il suo esempio, insegna loro chiaramente la condotta da tenere. Innanzitutto dice: «studino con somma diligenza e giungano, per quanto possono, a possedere la dottrina cattolica; si guardino dal venir meno alla verità, né, con il pretesto di evitare l’offesa degli avversari, la attenuino o la dissimulino; abbiano cura della stessa forma ed eleganza del dire, e si studino di esprimere i pensieri con la perspicuità e l’ornamento delle parole, in maniera che i lettori si dilettino della verità».
San Francesco di Sales: Seminario a Siracusa “La Nuova Missione dei giornalisti narrare nell’era del Metaverso”
Sabato 29 Gennaio, alle 09.30, nel Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa presso il salone “Baranzini”, si è svolto il seminario formativo “La Nuova Missione dei giornalisti: narrare nell’era del Metaverso”. Relatori: il Delegato Episcopale per la Comunicazioni Sociali e Cultura della CeSi e Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Siracusa S.E. Mons. Francesco Lomanto, il professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina Francesco Pira e il presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, ed altre personalità. Alle ore 12.00 si è svolta la celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Siracusa S.E. Mons. Francesco Lomanto e concelebrata dal Consulente Ecclesiastico Ucsi Siracusa don Aurelio Russo. A conclusione il presidente regionale Ucsi Sicilia Interdonato, ha recitato la preghiera del Giornalista. Ho intervistato il rettore del Santuario don Aurelio Russo che gentilmente ha risposto alle mie seguenti domande:
A Siracusa l’Ucsi in collaborazione con l’Assostampa ha organizzato il seminario formativo “La Nuova Missione dei giornalisti, Narrare nell’era del Metaverso”, in occasione della festa di San Francesco di Sales. Come si è svolto?
La festa di San Francesco di Sales è l’occasione per riflettere sulla necessità di trovare nuove vie di comunicazioni come segno di carità e di attenzione verso gli altri. San Francesco di Sales fu un vescovo lungimirante, capace di escogitare nuove forme di comunicazione a servizio della Verità del Vangelo, lasciando sempre aperto il dialogo nella dolcezza e nella mitezza. San Francesco di Sales amava dire: “Se sbaglio, voglio farlo per troppa bontà piuttosto che per troppo rigore”. La missione dei giornalisti è sempre nuova, perché sono sempre nuove le sfide a cui deve rispondere con professionalità e competenza. L’era del “Metaverso” impegna ad un costante aggiornamento e Francesco di Sales, pur essendo vissuto tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600, è un Santo attuale a cui noi giornalisti dobbiamo ispirarci.
Cosa significa “narrare nell’era del Metaverso”?
È il tema che tratteranno Francesco Pira, docente del Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne Università di Messina, e Domenico Interdonato, Presidente dell’Ucsi Sicilia, i quali ci aiuteranno a conoscere questo nuovo mondo, tra virtuale e reale, tra tecnologie innovative e nuove strategie comunicative nell’era del digitale e del prossimo step evolutivo di internet. La comunicazione deve stare al passo con i tempi, se vuole veramente raggiungere tutti come servizio alla Verità.
In questa situazione del covid qual è la nuova missione dei giornalisti cattolici?
Il giornalista – anche in tempo di pandemia – ha il compito di raccontare gli eventi. Papa Francesco ha chiesto – nella Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti – di “ascoltare con l’orecchio del cuore”. Non basta reperire notizie, urge approfondirle, verificarle, trasmetterle con attenzione e fedeltà al servizio. Il Covid ha portato smarrimento e precarietà tra gli uomini, il giornalista può trasmettere fiducia e speranza anche in momenti di gravi difficoltà.
Don Aurelio Russo, Lei è stato nominato da poco Consulente Ecclesiastico Ucsi Siracusa, cosa significa e in che cosa si esplica questa sua consulenza?
Il Consulente Ecclesiastico UCSI è un sacerdote giornalista nominato dal Vescovo che ha il compito di condividere il cammino con i colleghi giornalisti impegnati nel comunicare i fatti alla luce del Vangelo di Gesù.
La credibilità del giornalista oggi su cosa si fonda?
Il giornalista ha la missione di essere a servizio della Verità. San Paolo VI affermava: «Il giornalista? Un mediatore tra verità e pensiero della gente». Il giornalista non può scendere a compromessi, non può essere superficiale, non può mentire. Il giornalista, per essere credibile, deve portare la Verità nella Carità!
👍