Una donna a Siracusa che crede nel valore della dimensione creativa, in quanto ricca di potenziale. Agnese Milazzo sostiene l’importanza dell’arte e cerca di trasmetterla nella bottega che ha aperto e gestisce nel cuore di Ortigia.
Le origini dell’estro artistico
Agnese Milazzo nasce nel 1985; frequenta l’Istituto d’Arte del capoluogo aretuseo , indirizzo decorazione e restauro. Continua a studiare questa seconda branca all’Accademia di Belle Arti di Catania. Una formazione che le ha consentito di acquisire un corposo bagaglio di conoscenze sia a livello teorico che pratico. Dopo gli studi, dal 2009 al 2013, Agnese lavora come restauratrice, effettuando soprattutto pittura e decorazione.
Nel 2012 arriva la svolta al percorso artistico: la giovane donna apre Giallo Limone Creativity Shop, in Riva della Posta 10. Una bottega, gestita assieme al marito Armando Attinà, nata per diffondere una nuova concezione delle Belle Arti. Presente non solo il negozio per la vendita dei prodotti, pure lo spazio adibito alla fucina artistica.
I laboratori tenuti da Agnese Milazzo
Nelle attività proposte avviene la conoscenza delle tecniche artistiche e dei materiali adoperati. Si parte dal disegno, spiegando come va realizzato, sia a matita, sia ad acquerelli e a tempera ad olio. Agnese conduce i laboratori creativi il sabato mattina e pomeriggio, rivolti a bambini/e e ragazzi/e. In passato, prima del lockdown, ha svolto incontri pure per adulti/e. Ad ogni appuntamento ella propone una conoscenza diversa rispetto alla pittura, il collage o il riciclo. I/le partecipanti realizzano lavoretti, per addentrarsi nella dimensione artistica. Attraverso i laboratori Agnese persegue una missione didattica. Il suo scopo, mediane la bottega, è stimolare bambini/e e ragazzi/e alla creatività. Nell’epoca odierna questi/e perdono il contatto con la dimensione artistica. Tra impegni scolastici, in cui non si incoraggia il disegno, e la tecnologia, oggigiorno la fantasia trova repressione.
L’attuale stile di vita, a partire dall’infanzia e dalla fanciullezza, porta alienazione da se stessi/e. Quindi i/le bambini/e sono completamente inconsapevoli del loro potenziale creativo, distratti/e dai dispositivi tecnologici che negano l’immaginazione. Pertanto Agnese Milazzo, assieme a Noemi Listo, Serena Gilè e Anna Takahashi ha organizzato, tra settembre e ottobre, il Festival del Disegno 2023, la prima edizione svoltasi a Siracusa. L’iniziativa ha visto un grande riscontro, con le varie attività artistiche proposte. Agnese ritiene che l’accostarsi alla creatività è fondamentale non solo per manifestare il potenziale rimasto assopito; tutto ciò stimola pure la capacità di risolvere i problemi esistenziali con maggior disinvoltura.
Il divenire dell’arte
Se nella parte iniziale del percorso artistico Agnese Milazzo si è occupata di restauro, adesso si dedica alla pittura, con carta e acquerello. Ella ritrae soprattutto figure e corpi femminili, in quanto incarnanti l’armonia, aspetto che l’autrice vuol sempre rappresentare. In un contesto sociale caratterizzato dalla rassegnazione, è necessario che l’arte comunichi bellezza e armonia, andando in controtendenza come è fondamentale che sia. La riproduzione di personaggi femminili costituisce canale di manifestazione di tali valori.
Agnese crea i suoi lavori prevalentemente su commissione, personalizzandoli nel caso di figure femminili. Ella attraverso l’arte comunica ciò che non basta esprimere con le parole. L’immagine, col linguaggio artistico, consente di andare oltre i limiti della comunicazione verbale. Agnese Milazzo, con Giallo Limone, porta avanti un mondo artistico, un angolo tutto da scoprire. Una vocazione che continua ad espletare, seminando affinché possa sbocciare il fiore della creatività.
