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Ortigia, isola scrigno di meraviglie a Siracusa

Mare Di Ortigia

Un gioiello che rappresenta la città della Sicilia sud-orientale. Un fascino davvero suggestivo tra viuzze, piazze, edifici e strutture caratteristiche. Ortigia è un luogo in cui non ci si stanca mai di passeggiare. La vicinanza col mare rende poi tutto rilassante e, allo stesso tempo, vivace.

Origine del nome Ortigia e geografia fisica

Nell’antichità l’isola assunse tre denominazioni, in rapporto al periodo storico. Vi era il nome Homothermon, traducibile come “Eguale bagno”, in riferimento a possibili correlazioni tra Siracusa e Grecia. La denominazione più comune nell’Antica Grecia, invece, si presume derivi da coturnice, volatile diffuso nel Mediterraneo e in Asia Minore, oppure dagli Etoli. Questo perché essi, secondo varie fonti, si stabilirono nell’isola. Secondo altre analisi ancora, il nome deriva da un altro uccello, la quaglia. Essa nell’antichità veniva associata alla rinascita solare.

Vicolo Di Ortigia

Ortigia consta di rocce con fratture naturali attraverso le quali filtra l’acqua. Per tale motivo l’isola è saldata alla terraferma. All’estremità dell’isola vi è un pullulare di sorgenti e fonti naturali, come la Fonte Aretusa. Sono presenti anche diversi ipogei, cioè costruzioni sotterranee di cui l’umanità ha sempre usufruito, ad esempio come rifugi antiaerei. La costa va a formare un grande golfo che culmina con il Plemmirio. Essa è soprattutto rocciosa e frastagliata, con qualche margine di sabbia. La vegetazione tipica è la macchia mediterranea, principalmente palme e ficus. La presenza del papiro è davvero caratteristica e quindi uno dei motivi per cui l’isola suscita così tanto fascino.

Storia dell’isola

Ortigia presentava già degli insediamenti umani nell’età del bronzo. Alcuni resti testimoniano ciò vicino le sorgenti naturali. Con la colonizzazione greca gli autoctoni si spostarono verso l’entroterra, anche se una parte di questi rimase sulle coste. Ci furono così dei contrasti tra i Siculi definiti Killiroi e i coloni. In epoca greca Ortigia divenne il centro politico e religioso della città. La diminuzione della popolazione portò la gente a concentrarsi tutta sull’isola. Lo dimostrano la via sacra, con tutti i templi, e il palazzo del tiranno. L’isola divenne dominio romano nel 212 a.C., dopo numerosi tentativi di resistenza. Siracusa, infatti, era alleata con Cartagine.

Durante il Medioevo Ortigia divenne il perno della città. La diminuzione della popolazione portò la gente a concentrarsi tutta sull’isola. Attorno ad essa si costruirono le fortificazioni. Queste aiutarono la città a difendersi, ma non del tutto. Vi furono, infatti, pesanti assedi dai Bizantini prima e poi dagli Arabi.

Per Ortigia l’epoca moderna fu determinante. Gli Spagnoli fecero realizzare diversi palazzi in stile barocco e catalano. L’isola, inoltre, in quel tempo divenne il centro economico e politico della città. Ma quando la Sicilia diventò parte dell’impero spagnolo, Ortigia fu militarizzata e perse la magnificenza. Condizione che fino al XIX secolo durò per via non solo degli Spagnoli, anche degli Austriaci. Il terremoto del 1693 danneggiò l’isola ma non fino al punto da raderla al suolo. Ortigia fu poi annessa al Regno di Napoli e in ultimo al Regno d’Italia. Negli ultimi decenni Ortigia rimase spopolata. Ciò ha portato ad avanzare diversi progetti di riqualificazione urbana.

Monumenti e chiese principali, quartieri

Ortigia pullula di edifici, sia civili che religiosi, a testimonianza della sua storia. Come chiese occorre indicare il Duomo e Santa Lucia alla Badia. Tra le architetture civili figurano il Palazzo Benevetano del Bosco e Piazza Archimede. Rispetto ai quartieri, da menzionare sono Bottari, Cannamela, Maestranza, Giudecca. Ortigia è una gemma del mar Ionio. L’isola incarna diversi posti da cui risale non solo la storia ufficiale. Vi sono state, infatti, vicende di vita quotidiana di cui solo certi luoghi, definiti proprio dell’anima, hanno memoria.

Ortigia, isola scrigno di meraviglie a Siracusa ultima modifica: 2021-03-31T09:00:00+02:00 da Angela Strano

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Roberto Bellassai

Ortigia è la parte più antica della Città di Siracusa,di una delle Città più belle e importanti del Bel Paese,ricca di Storia e di Cultura,che ha tutti gli stili architettonici,come ad esempio,quello Greco,Romano, Gotico,Romanico,Chiaramontano,Catalano,Arabo,Barocco,Liberty e Rococò.
Un luogo dove ancora oggi si sente la presenza dei Greci,che ne hanno calpestato la terra.
Dove Elio Vittorini ha ambientato alcuni suoi Romanzi,soprattutto Il Garofano Rosso.

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