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LUOGHI DI RITROVO NATURA PARTNER

Natura Sicula, realtà per la difesa del territorio

Escursione a Cava del Signore, nei pressi di Cassaro, dello scorso 22 ottobre Fonte Facebook

Escursione a Cava del Signore, nei pressi di Cassaro, dello scorso 22 ottobre Fonte Facebook

Un’associazione che crede fortemente nell’importanza di tutelare Madre Natura con le sue ricchezze. Un’organizzazione che protende sempre alla giustizia ambientale, partendo dal contesto locale per dare un più ampio impatto. Natura Sicula è una Onlus di carattere regionale; si rivolge a tutto il territorio sicano, soprattutto alla Sicilia orientale.

Storia di un’associazione coerente coi suoi principi

Natura Sicula nasce nel 2008 a Siracusa, grazie a un gruppo ai giovani ambientalisti già frequentanti altre realtà. Il loro intento è stato coinvolgere e sensibilizzare quante più persone possibili verso l’associazionismo legato alla conservazione e valorizzazione delle ricchezze naturalistiche ed etno-antropologiche. La realtà, nel corso del tempo, con le sue attività si è fatta conoscere, ottenendo ampi riscontri, tanto da essere la più grande associazione ambientalista siciliana, con circa 300 soci/e. Dal 2009 Natura Sicula è iscritta alla Onlus anagrafe unica delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Questo le consente di disporre di guide ambientali-escursioniste qualificate che conducono singoli e gruppi in iniziative di turismo o educazione ambientale. Sempre dal 2009 la Onlus è parte della Federazione nazionale pro natura di Torino.

Da gennaio 2022 a giugno 2023 l’associazione ha aderito a un progetto Erasmus+, attraverso cui ha interagito con realtà simili dell’Unione Europea. La sede in cui si svolgono gli incontri culturali è in piazza Santa 24c a Siracusa e si tengono da ottobre a maggio. Le serate trattano diversi temi, quali presentazioni di libri, teatro e spettacoli ambientali, natura, ecologia, eventi gastronomici, volti questi ultimi alla rivalutazione delle peculiarità alimentari. A tal proposito, l’associazione organizza corsi per distinguere le verdure selvatiche, nonché di fitoalimurgia. Rispetto alla connessione con la Grande Madre la Onlus, oltre a numerose escursioni, organizza campi natura, giornate ecologiche e varie attività di educazione ambientale, rivolte alle generazioni più giovani.

Natura Sicula e la recente escursione a Pantalica
Escursione a Pantalica con coinvolgimento di bambini e ragazzi dello scorso 24 settembre Fonte Facebook

La giustizia ambientale rivendicata da Natura Sicula

Una realtà che si differenzia dalle altre perché non si limita solo a far conoscere il territorio; crede fermamente nella sua difesa. L’associazione negli anni ha esposto numerose denunce e ricorsi al Tar contro gli interessi speculativi di chi vuol fare profitto. L’intento è far rispettare le norme ambientali, spesso ignorate. Una lotta ambientalista che va veramente in fondo, la quale lascia il messaggio di mantenere la connessione e l’equilibrio con Madre Natura, ancora vilipesa e martoriata a causa degli interessi che fanno gola al capitale e ai privati. Quindi i/le volontari/e vanno oltre la logica autoreferenziale scandita in altre realtà spesso da incontri a cui partecipano le stesse persone.

Un attivismo dispendioso in termini di tempo e risorse, poiché Natura Sicula, per avanzare denunce e ricorsi, affronta spese processuali. Tra le dimostrazioni di difesa del territorio, va ricordata quella dell’anno scorso ad Augusta. In un’area destinata per costituire un centro di aggregazione o uno spazio verde, il sindaco ha acconsentito per far realizzare un fast food. Natura Sicula ha presentato il ricorso al Tar, sostenendo che la decisione non è prevista dal Piano Regolatore. Il CGA (Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana) ha sancito che la Onlus non può entrare in merito a tali questioni, ma essa ha avanzato un altro ricorso.

Natura Sicula ha difeso l’isola di Capopassero, esponendo denunce alla società privata che voleva realizzare un resort con suite. Tutto ciò avrebbe portato un pesante e negativo impatto ambientale. Inoltre l’associazione si è sempre impegnata per chiedere l’istituzione della Riserva del Plemmirio, affinché il sito acquisisca una tutela ambientale.

Natura Sicula, altri interventi in difesa del territorio

L’associazione si occupa della manutenzione del sentiero di accesso alla chiesa di Santa Panagia. Essa svolge questo compito perché cresce la vegetazione spontanea, la quale intralcia il sentiero, riaperto sin dai primi anni di esistenza della Onlus per visitarlo. Da ricordare il progetto di riforestazione nella zona di Scala Greca, con la piantumazione di quasi 1000 alberi i quali crescono, presso il bosco detto delle “Troiane”. Ancora gli interventi di tutale alle calette, ovvero piccole insenature, dell’isola di Marettimo delle Egadi. Da decenni in questo luogo, per volontà politica, si è rinunciato all’agricoltura, favorendo invece il turismo di massa. Particolarmente una caletta è stata sporcata dal mare che ha trasportato con le correnti dei rifiuti fin lì. Nessuno si era occupato di rimuoverli e così Natura Sicula ha segnalato. Un’asportazione di quintali di materiale insostenibile per l’ambiente.

L’associazione si è pure interessata di far riaprire, dopo lavori straordinari, le concerie di Palazzolo Acreide, visitabili adesso su richiesta. Si tratta di un importante monumento storico restituito alla collettività. Natura Sicula dal 2019 è parte di del Coordinamento Punta Izzo Possibile, costituito da associazioni e cittadini/e richiedenti la smilitarizzazione, bonifica e fruizione di Punta Izzo. Qui è presente un poligono di tiro che, con la sua ingerenza (si pensa di riattivarlo), ostacola la valorizzazione del luogo naturalistico. Da menzionare pure la denuncia fatta nel 2020 dall’associazione per la rimozione del canneto nelle saline di Augusta. Il pretesto è stato garantire sicurezza dei/le cittadini/e. Bastava soltanto pulire il canale, piuttosto che fare una grave operazione massiccia, che ha sottratto agli uccelli l’habitat per la nidificazione.

Natura Sicula si interessa pure del fungo di carrubo
Il fungo di carrubo, dono di Madre Natura di cui l’associazione sostiene la commestibilità Fonte Facebook

Altre caratteristiche da conoscere

Fabio Morreale è il presidente di Natura Sicula, il quale dispone di un grande carisma per portare avanti una realtà così ampia. L’educazione ambientale corrisponde pure alla promozione del territorio, facendo scoprire siti prima sconosciuti, come la tonnara di Santa Panagia o il sentiero delle mura dionigiane. Luoghi non considerati fino a 15-20 anni fa, adesso mete di escursioni. Gli eventi proposti coinvolgono chiunque, dall’escursionista più allenato/a al/la pensionato/a, fino a bambini e bambine. L’associazione sostiene che il fungo di carrubo è commestibile, dimostrando ad esempio che in Sicilia si può mangiare. Ma la letteratura micologica non è concorde su questo, l’intento è inserire il fungo di carrubo tra le ricchezze alimentari locali.

Di recente si è tenuta la conferenza sulle querce, che ha aperto la stagione 2023/2024. Esse sono alberi che crescono in primavera, che li porta ad essere resistenti e a registrare sul fusto gli eventi climatici. Natura Sicula, sin dalla fondazione, spende per innestare il seme delle conoscenza e difesa del territorio, affinché emerga la consapevolezza di essere un tutt’uno con la Grande Madre e capire che da lei veniamo. Un investimento che nel lungo termine porta i risultati per individui più sensibili.

Natura Sicula, realtà per la difesa del territorio ultima modifica: 2023-10-31T11:22:04+01:00 da Angela Strano

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