Il “re degli abissi” Enzo Maiorca innamorato del mare di Siracusa. Questo “sentimento” lo scoprì ad appena 4 anni. Amore ma anche tanto rispetto ed infatti lo stesso Maiorca diceva ai compagni di apnea che “quando il mare agitato non garantiva la sicurezza per le immersioni era meglio rientrare perché in quella giornata non lo si poteva sfidare”. Nato a Siracusa il 21 giugno del 1931. Una carriera ricca di imprese storiche per il campione di apnea che iniziò l’attività nel 1960 con il record di -45 in assetto costante che ritoccò nel corso degli anni fino all’ ultimo record del 1988 quando arrivò a quota a -101.
Le sfide epiche a suon di record tra Enzo Maiorca e Mayol
Sono rimaste nella storia le epiche “battaglie” a suon di record tra il francese Mayol e lo stesso Maiorca. Nemici per i giornali ma “amici” lontano dai riflettori. Ma a far uscire dal guscio dell’anonimato il mondo dell’apnea fu il dualismo tra il campione francese e quello siracusano.
Le battaglie di Enzo Maiorca per la salvaguardia della costa siracusana
Dopo aver salutato l’attività agonistica Enzo Maiorca si dedicò alla salvaguardia del mare e delle coste siracusane. Nel 2004 il campione siracusano ricevette la medaglia d’oro al merito di Marina perché “nel corso della sua brillante carriera agonistica ha conseguito risultati eccezionali e preziosi riconoscimenti sia in patria sia all’ estero. Indissolubilmente legato al mare, che ama e rispetta, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino. Limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita, ha contribuito, con la sua opera e la sua esaltante attività sportiva, ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo”.
La passione del “re degli abissi” trasmessa alle figlie
Le figlie Patrizia e Rossana furono rapite della parole del padre Enzo nel descrivere la passione per il mare. La carriera agonistica nel mondo dell’apnea di Patrizia e Rossana inizia nel 1978 collezionando numerosi record a livello mondiale. La scomparsa nel 2005 per un male incurabile di Rossana segnò molto il campione siracusano che ha lasciato questa terra il 13 novembre del 2016. A Siracusa il giorno del funerale del “re degli abissi” fu proclamato il lutto cittadino. Anche lui in giro per il mondo aveva portato il nome di Siracusa. Nel maggio del 2015 Maiorca è stato inserito dal Coni tra le 100 leggende dello Sport.
Maiorca, le battaglie d’uomo e di subacqueo
“I miei impegnativi progetti di immersione nel turchino sempre più turchino sono scaturiti dalla mia natura d’uomo. Ogni giorno, infatti, ho combattuto le mie battaglie d’uomo e di subacqueo. Queste erano almeno tre: all’alba, contro la voglia di restarmene al calduccio tra le coperte invece di andare in palestra ad allenarmi prima di andare al lavoro, all’una del pomeriggio, contro la fame e il desiderio di un pisolo invece di andare in riva al Mare a correre, tra scogli e cespugli, e a sera, dopo una giornata di lavoro, contro la stanchezza, quando mi impegnavo in piscina in percorsi sempre piu’ frequenti e sempre più lunghi”. Queste parole sono tratte dal libro di Enzo Maiorca scritto nel 2001″ Il Mare con M maiuscola” (Lights editore 2001).
