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La Biblioteca Alagoniana, contenitore prezioso di testi antichi

Biblioteca Alagoniana: Sala Lignea

Biblioteca Alagoniana Siracusa: sala lignea (beweb.chiesacattolica.it)

Gli studiosi, dal luglio 2020, possono accedere alla Biblioteca Alagoniana di Siracusa, dopo due anni di chiusura per lavori di manutenzione e fruire di quanto contiene dell’enorme patrimonio librario. Oggi la biblioteca ha un nuovo direttore, Don Helenio Schettini. Precedentemente l’Alagoniana è stata curata magistralmente da Monsignor Giuseppe Greco, il quale è stato direttore della biblioteca dal 2001 al 2020. L’istituzione della Biblioteca si deve al vescovo Giovanni Battista Alagona, il quale creò nel 1780 “la pubblica libreria del seminario”. Questo era il periodo in cui i Gesuiti, che avevano concentrato nelle loro mani l’istruzione dei giovani, erano stati espulsi dalla città. Quindi si era venuto a creare un vuoto nel campo dell’educazione e della cultura e per questo l’istituzione della biblioteca fu un evento di primaria importanza.

La Biblioteca Alagoniana: Monsignor Giovanni Battista Alagona

Giovanni Battista Alagona, nominato vescovo di Siracusa nel 1773, era una figura aperta alle esigenze del tempo, tanto da prodigarsi per l’elevazione culturale sia del clero che della comunità cittadina siracusana. Il vescovo Alagona cercò di portare al più alto grado di prosperità le lettere e le scienze, tanto che volle erigere su questa base la biblioteca. Il seminario e la biblioteca divennero il centro di irradiazione di una nuova luce culturale; per questo motivo Siracusa divenne un centro di educazione morale, civile e letteraria.  Giuseppe Agnello scrisse che “quest’opera di ricostruzione, si era resa necessaria per un grave avvenimento che esercitò delle ripercussioni nel campo della cultura”, cioè l’espulsione dei Gesuiti.

L’espulsione dei Gesuiti

I gesuiti è stato il primo ordine religioso ad avere il monopolio dell’educazione e dell’organizzazione scolastica. Il governo borbonico con un decreto, eseguito a Siracusa l’8 dicembre 1767, espulse i Gesuiti. Quindi il seminario divenne una vera e propria palestra di studio  e un luogo di cultura umanistica.

Biblioteca Alagoniana: Palazzo Arcivescovile Di Siracusa Piazza Duomo
Palazzo Arcivescovile di Siracusa Piazza Duomo al cui interno si trova la Biblioteca Alagoniana (da wikipedia.org)

La biblioteca durante gli anni del vescovo Alagona

Monsignor Alagona concepì la biblioteca come mezzo di lavoro e di cenacolo intellettuale. Dice Monsignor Pasquale Magnano: « le più elette menti avrebbero potuto trovare, nella biblioteca, quell’impulso che suscita le migliori energie creative». La biblioteca venne adornata con finissimo gusto e chiamata all’epoca Biblioteca del Seminario perché sorse accanto ad esso e vicino al palazzo municipale. Il vescovo ebbe il fine, con ciò, di formare una biblioteca pubblica. Il nucleo librario iniziale era costituito dai libri del vescovo stesso e quelli del suo predecessore il vescovo Requesens.  Il vescovo Alagona acquistò, a Napoli, un nucleo librario, contenente anche la famosa Bibbia poliglotta di Londra (1656-1662). Giuseppe Logoteta, primo bibliotecario della Biblioteca Alagoniana, creò un’importante associazione, “l’Accademia Georgico-ecclesiastica” e cercò di alleviare le difficoltà economiche cittadine, proponendo soluzioni ad alcuni problemi agricoli, come ad esempio, bonifiche ed irrigazioni.

La Biblioteca Alagoniana oggi

Agli inizi del 1900, la biblioteca venne chiusa a causa delle precarie condizioni della sala e la scarsa cura dei volumi attaccati dalle tarme. In seguito, il professore Giuseppe Agnello, ispettore dei monumenti siracusani, fece restaurare la preziosa scaffalatura in legno dove erano collocati i libri. La maestria degli artigiani fu importante per ripristinare la sala lignea e portarla agli antichi splendori. Agnello fece anche eseguire nella biblioteca delle innovazioni importanti, quali lo schedario e la cassaforte per contenere i codici e gli incunaboli.

Biblioteca Alagoniana: interno sala lignea
Biblioteca Alagoniana interno: sala lignea (da https://commons.wikipedia.org(wiki-Biblioteca_Alagoniana)

Il patrimonio librario

La professoressa Lucia Acerra dice che oggi “il patrimonio librario della biblioteca  è costituito da 50.000 mila volumi, tra cui opere di grande valore storico, artistico e archivistico che la rendono unica nel patrimonio culturale siracusano”. Tra i codici in carta pergamena vi sono le Istituzioni di retorica di G. Trapesunzio del XV secolo. Opere con miniature come il Vangelo di Clovio. Importante è la raccolta di lettere inedite di Canova, Murat, Schopenauer e Angelo Mai donata dalla famiglia Gargallo e il carteggio del Landolina e del Gaetani. Attualmente la Biblioteca Alagoniana ha attivato il servizio di consultazione. L’accesso al servizio è disciplinato dalle norme stabilite nel regolamento, scaricabile dal sito della biblioteca, redatto per la durata dell’emergenza epidemiologica da Covid19.

La Biblioteca Alagoniana, contenitore prezioso di testi antichi ultima modifica: 2021-03-05T10:24:00+01:00 da Luisa Itria Santoro

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