Anfiteatro Romano: una testimonianza archeologica a Siracusa - itSiracusa

itSiracusa

MITI E LEGGENDE MONUMENTI PASSEGGIANDO SE PASSEGGIAMO STORIE

Anfiteatro Romano: una testimonianza archeologica a Siracusa

Anfiteatro Romano Siracusa Resti

Si tratta di un reperto che, assieme al Teatro Greco e all’Orecchio di Dionisio, costituisce una colonna portante del Parco della Neapolis. Un monumento che affascina visitatori e visitatrici da tutto il mondo. L’Anfiteatro Romano è una struttura in cui si susseguivano spettacoli e rappresentazioni varie. Esso incarna la magnificenza cui si protendeva nell’Età Antica.

Storia e caratteristica dell’Anfiteatro Romano

Si tratta di una delle strutture più rappresentative della prima età imperiale romana. E’ collocato in maniera diversa rispetto agli altri edifici archeologici della Neapolis. Segue probabilmente un assetto urbanistico di tipo tardo-classico. L’edificio è collegato dal resto della Neapolis da un asse viario. Lungo questo percorso si trova l’Arco trionfale di Augusto, di cui restano solo i basamenti. Tra l’Anfiteatro e l’Arco si trovava una fontana alimentata da una grande cisterna. Questa forniva d’acqua pure la stessa struttura.

L’Anfiteatro Romano è scavato nella roccia. La sua realizzazione è avvenuta, nella parte nord-orientale, lungo un pendio. Da qui si erano ricavati dei materiali per la realizzazione della cavea del Teatro Greco e delle Latomie del Paradiso. Della parte superiore, invece, quasi nulla resta. L’Anfiteatro Romano presenta due ingressi con un articolato sistema di scale. L’arena disponeva di un grande vano rettangolare collegato tramite un passaggio sotterraneo con la parte meridionale del monumento. Essa consiste in opere sotterranee per il funzionamento dei macchinari adibiti per gli spettacoli. Attorno all’arena c’era un altro podio con un corridoio coperto per consentire l’accesso di gladiatori e belve. In alto si trovavano i primi gradini riservati a personaggi importanti. Ancor più su vi sono tre ambulacri (corridoi), due dei quali sotto la cavea e il terzo coronava la struttura. Essi inoltre disponevano di vari passaggi per accedere ai vari settori della cavea.

Anfiteatro Romano - Ara Di Ierone Ii

Ara di Ierone II: ciò che resta di un’altra importante testimonianza storica

Altro reperto archeologico da considerare, sebbene di epoca antecedente e differente rispetto all’Anfiteatro Romano, è l’Ara di Ierone II. Si tratta di un altare sacrificale dell’Antica Grecia. Di questa struttura restano solo i basamenti, ricavati dalle rocce del Colle Temenite. La parte superiore del monumento è stata asportata nel XVI secolo dagli Spagnoli per realizzare fortificazioni nella città. Secondo gli studi, l’Ara di Ierone II doveva già esistere nel 466 a.C., anno dell’espulsione di un tiranno di Siracusa, Trasibulo. A quest’episodio seguì un rito in onore di Zeus Eleutherios (liberatore). Così vi era nell’area un edificio dedicato alla divinità la cui costruzione fu attribuita a Ierone II.

L’Ara di Ierone II è inserita su un’enorme cavità sotterranea probabilmente di formazione naturale. Prima della realizzazione del monumento vi si estraeva la roccia. Vi erano due rampe simmetriche alle stremità fondamentali dell’Ara in cui aveva luogo il sacrificio delle vittime.

Suggestioni espresse nel tempo sull’Anfiteatro Romano

L’architetto francese Jean-Pierre Houel paragonò la grandezza dell’Anfiteatro di Siracusa a quella degli altri anfiteatri in Italia e Francia. Questi affermava che, man mano che ci si avvicina alla struttura, essa pare sempre più maestosa. Il giornalistica Gustavo Chiesi si riferisce alla grandiosità dell’Anfiteatro. Lo considerò il maggior monumento Della Siracusa romana conservatosi. Il giornalista riteneva che Augusto volle fortemente la costruzione del reperto come forma di riscatto per la Sicilia. L’isola, infatti, era stata prosciugata da diversi proconsoli con le loro decisioni non proprio integerrime.

L’Anfiteatro Romano è un’istituzione della Siracusa antica. Un reperto storico da conservare con cura per tutta l’umanità, posteri compresi.

Fotografie risalenti all’agosto 2020

Anfiteatro Romano: una testimonianza archeologica a Siracusa ultima modifica: 2021-03-23T20:27:00+01:00 da Angela Strano

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Roberto Bellassai

Ciao Angela, si sente la passione che metti in quello che scrivi.

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x