Racchiusa all’interno di un cortile del grande complesso “Santa Lucia”, ex I.A.C.P., oltre l’omonima piazza nel cuore della Borgata, si trova un monumento con una storia del tutto singolare. Si tratta di una colonna di marmo posta su un basamento a gradoni di pietra calcarea e sormontata da una croce in ferro. La colonna è oggi celata alla vista dei passanti ma rimane costantemente meta di “pellegrinaggio” da parte dei devoti di Santa Lucia.
Superando l’ingresso del grande complesso di via Cuma ci si trova immediatamente dinnanzi alla colonna circondata da un’aiuola quadrata ben curata con all’interno anche due palme. Alla base numerose fioriere ed anche statuette raffiguranti Santa Lucia e la Madonna.
La colonna come confine delle proprietà del Convento di Santa Lucia
La tradizione popolare infatti associa la colonna al martirio della Vergine siracusana avvenuto il 13 dicembre del 304 durante le persecuzioni di Diocleziano. La colonna ha, però, una storia meno “sacra” ma comunque legata alla presenza del Santuario Basilica di Santa Lucia. Risale al XVII secolo quando con la sua costruzione si vollero segnare i confini sud delle proprietà terriere del Convento. Un periodo storico che vedeva l’area della Borgata non ancora urbanizzata ma costituita da appezzamenti di terreno coltivati.
Soltanto alla fine del XIX secolo per rispondere alle esigenze dell’aumento demografico della popolazione siracusana, si cominciarono a lottizzare questi terreni ed a costruire le prime abitazioni. I campi antistanti la Chiesa verso sud, fortunatamente non subirono l’intenso processo di urbanizzazione ed a seguito dell’espropriazione dei beni ecclesiastici voluta dallo Stato Italiano, essi passarono al demanio comunale. Si decretò quindi, ai primi del ‘900 la costruzione di una grande piazza. L’area, infatti, era da sempre luogo di incontro, di scampagnate ma anche di fiere e mercati. La “fiera” di Santa Lucia ha una tradizione secolare: fu ufficializzata da Federico II nel XIII secolo!
La colonna che si trova all’interno di un cortile però subì un triste declino trovandosi in un lotto di terra oltre la piazza che venne destinato alla costruzione fra il 1925 e il 1927 del grande complesso che diede alloggio a 87 famiglie. Anche se nascosta, rimase viva nella tradizione popolare soprattutto tra gli abitanti della Borgata che si tramanda di padre in figlio. La colonna che, invece, avrebbe visto il martirio della Santa Patrona si trova all’interno del Santuario Basilica Santa Lucia.
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