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Tokyo, l’avolese Busà è oro nel karate: “Dedicato a mio padre”

Luigi Busa

L’Olimpiade ha regalato un’altra emozione ai colori azzurri ed in particolare a Siracusa e alla sua provincia. Il karateka Luigi Busà nella categoria 75 chilogrammi (specialità Kumite) ha conquistato il metallo più prezioso nella finale contro l’azero Rafael Aghayev alla Nippon Budokan di Tokyo, la casa del karate. L’atleta è originario di Avola un comune a pochi chilometri da Siracusa. La cittadina avolese è conosciuta soprattutto per la mandorla ed il vino.

Olimpiade, il “Gorilla di Avola” realizza il sogno di una vita

Il sogno del “Gorilla di Avola”, soprannome dato per una sua esultanza dopo una gara, si è quindi realizzato. A 33 anni è riuscito a portare l’oro che aveva promesso sin da quando ha iniziato con il padre-maestro Nello nella palestra di Avola e per “avere una rivincita” sui bulli che lo prendevano in giro per il suo peso. Una famiglia con il karate nel sangue: anche le sorelle Lorena e Cristina sono due atlete della disciplina nata nel Sol Levante. Anche la moglie del campione avolese Laura Pasqua è una campionessa di Kumite.

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Il campione avolese Luigi Busà insieme al papà Nello (foto tratta dal profilo Facebook di Nello Busà)

Busà ha conquistato il metallo più prezioso nella patria del karate

Un curriculum sportivo davvero fenomenale per Busà che nel mese di ottobre compirà 34 anni e che fa parte del gruppo sportivo Carabinieri. Nella spedizione di Tokyo è stato il capitano della nazionale di karate. Può vantare un nutrito bottino: campione del mondo a Parigi 2012 e Tampere 2006, 3 argenti ed un bronzo iridato. Cinque titoli europei e 14 medaglie, argento ai giochi Europei di Baku nel 1015 e 12 volte campione italiano. Con l’oro olimpico suggella quindi una carriera da primo della classe nel karate. Vincere nella patria di chi ha inventato questa disciplina deve avere un sapore particolare.

“Ce l’ho fatta papà, mamma”. E’ stato l’urlo gridato da Busà verso la telecamera dopo aver conquistato il primo oro olimpico per l’Italia nel karate. La disciplina era all’esordio all’Olimpiade anche se a Parigi nell’Olimpiade 2024 non dovrebbe essere presente ma potrebbe rientrare a Los Angeles nel 2028.

Il sindaco di Avola “aspetta” il suo campione: “Organizzeremo una grande festa”

“Aspettiamo Busà ad Avola per festeggiarlo con tutta la città. Il karate è nato ad Avola”. A riprendere le parole del campione Busà è stato il sindaco di Avola, Luca Cannata, che ha voluto rendere omaggio al suo concittadino. “Grandissimo, orgoglio avolese. Questo trionfo – ha aggiunto il primo cittadino – a Tokyo regala all’Italia un’altra medaglia d’oro e racchiude anche i valori dello sport e della famiglia. Il successo olimpico di Luigi Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano. Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo”.

Tokyo, l’avolese Busà è oro nel karate: “Dedicato a mio padre” ultima modifica: 2021-08-07T08:29:58+02:00 da Francesco Gallo

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