La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe - itSiracusa

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La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe

San Giovanni

Prospetto esterno della Chiesa

La Chiesa di San Giovanni Evangelista si erge in tutta la sua bellezza appena fuori dalle mura antiche della città. Vicino al Parco Archeologico della Neapolis e al Santuario della Madonna delle Lacrime. E’ una chiesa a cielo aperto. Nei suoi sotterranei è custodito un tesoro scavato nella roccia: la Cripta dipinta di San Marciano e la Catacomba di San Giovanni. Edificata attorno al VI° secolo nel luogo dove, secondo la tradizione, fu sepolto il 1° vescovo di Siracusa. Marciano, morto martire sotto Gallieno e Valeriano (metà del III° secolo). Marciano inviato da san Pietro nell’anno 39 d.C, avrebbe predicato il Vangelo e fondato la prima comunità cristiana del mondo occidentale.

interno della Chiesa di San Giovanni
Interno della Chiesa

La Chiesa di San Giovanni luogo di culto e di sepoltura

La Chiesa di San Giovanni è stata ritenuta per lungo tempo la prima Cattedrale di Siracusa. La grotta che accolse il suo corpo divenne da subito un luogo di culto e di sepoltura. Dell’antica struttura sono ancora oggi visibili alcune absidi e i resti della pavimentazione, numerose colonne e capitelli ionici. I Normanni abbellirono ulteriormente la Cripta, inserendo agli angoli della navata centrale quattro capitelli in marmo raffiguranti gli Evangelisti. La parete rocciosa venne ricoperta con affreschi e motivi decorativi oggi ritornati al loro originario splendore.

La Chiesa di San Giovanni e le modifiche del tempo

La chiesa subì diverse innovazioni in età normanna e venne ulteriormente modificata nel corso del XVII secolo. Con l’inserimento di una nuova struttura che occupò lo spazio delle prime due campate della chiesa preesistente. Danneggiata dal terremoto del 1693. Venne restaurata mediante la ricostruzione della facciata e dell’odierno portico con archi ogivali e capitelli decorati, ottenuto con l’utilizzazione di elementi quattrocenteschi. Sul lato Ovest dell’edificio, si notano il bel portale ed il bel rosone.

esterno della Chiesa di San Giovanni
Esterno della Chiesa

Le catacombe di San Giovanni

Dal lato Sud della chiesa si accede alla necropoli sotterranea: le catacombe di San Giovanni. Sono le più recenti tra quelle scoperte a Siracusa (IV° secolo d.c ). Testimonia, con le catacombe di Santa Lucia e a quelle di Vigna Cassia, il fervore della vita cristiana a Siracusa sin da tempi remoti.
Misteriose ed affascinanti, le gallerie di questa catacomba, modellate nella roccia calcarea, formano un labirinto sacro.  

La struttura della catacomba

La catacomba di San Giovanni di Siracusa è caratterizzata da una struttura molto semplice. Costituita da una galleria principale chiamata Decumanus Maximus, dalla quale si diramano ad angolo retto dieci gallerie secondarie chiamate Cardines. Queste conducono a cappelle di forma circolare ricavate da antiche cisterne per la raccolta dell’acqua, poi riutilizzate per la sepoltura di personaggi illustri. I tipi di sepoltura, che troviamo all’interno, sono quelli canonici. Il loculo che è una cavità rettangolare chiusa da tegole, lastre di marmo o pietra e recanti un’iscrizione. L’arcosolio è una sepoltura più ricercata costituita da un’arca scavata nel vivo della roccia, chiusa orizzontalmente da una tabula e sormontata da una nicchia. La forma è un sepolcro scavato nel pavimento delle gallerie, per mancanza di spazio o di risorse economiche.

Chiesa di San Giovanni - le catacombe
Le catacombe

Il Refrigerium

Attraverso una delle gallerie secondarie ci imbattiamo in una tomba particolare. Si tratta di un’arca scavata nella roccia, la cui lastra di copertura presenta tre fori sulla superficie. Il Refrigerium, è “il rinfresco”. La cerimonia del banchetto funebre che aveva lo scopo di “nutrire” l’anima del defunto e di favorirne il passaggio alla vita eterna. Attraverso i fori praticati sulla lastra di copertura, durante il banchetto, i vivi consolavano i morti versando vino, latte e miele.

Il Sarcofago di Adelfia

Nel luglio del 1872 l’archeologo Saverio Cavallari, direttore delle Antichità di Sicilia, rinvenne in una rotonda del complesso catacombale uno dei sarcofagi più importanti del mondo cristiano antico: il Sarcofago di Adelfia. Il reperto prende il nome dalla moglie del conte Valerio. Un alto funzionario della corte imperiale, raffigurata con il marito in una conchiglia al centro dell’arca marmorea. L’elemento più importante del sarcofago è la sua raffinata decorazione con la scena della Natività di Gesù, ritenuta il più antico presepe del mondo“.

L’iscrizione di Euskia

Le numerose epigrafi rinvenute all’interno della catacomba forniscono dati importanti. Non solo dal punto di vista iconografico, ma anche storico e sociale: l’iscrizione di Euskia. Rinvenuta dall’archeologo Paolo Orsi nel 1894, rappresenta la testimonianza più antica della devozione e del culto di Santa Lucia a Siracusa.

Orari di apertura

La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 al tramonto.

La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe ultima modifica: 2021-04-01T15:00:00+02:00 da Massimo Puglisi

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