Le “Giornate FAI” tornano oggi e domani in Sicilia. Per la provincia di Siracusa il Fondo ambiente propone ai visitatori di “scoprire” piazza San Giuseppe a Siracusa. Un altro luogo inserito nelle giornate FAI è il comune di Melilli. “Dalla duecentesca caserma dei Carabinieri ai musei privati” è il titolo dell’edizioni 2021 che è curata dalla delegazione FAI di Siracusa. Ecco gli orari: sabato e domenica dalle 10,30 alle 17,30. Per le Giornate del Fai alla caserma l’ingresso è libero quindi la prenotazione è facoltativa.
Secondo la delegazione FAI di Siracusa “la piazza, definita in passato piano, era il luogo che creava socialità, incontro, scambio e dialogo. Oggi, in città sempre più dilatate dove non si ha più tempo per le relazioni, con l’abbandono della vita di piazza il rischio è di dimenticarsi della nostra storia, delle nostre tradizioni in favore di un globale appiattimento”.
Giornate del FAI a Siracusa, visite al chiostro di San Domenico ed al museo dei Pupi e del Mare
La novità di questa edizione è la presenza dell’Associazione Guide Turistiche di Siracusa che affiancherà in maniera del tutto gratuita i volontari FAI. Presenti anche gli studenti delle scuole superiori meglio conosciuti come “Apprendisti Ciceroni”. I visitatori saranno condotti alla scoperta di tutti gli edifici che contornano la piazza, si potrà visitare il duecentesco chiostro di San Domenico, oggi Caserma dei Carabinieri, il Museo dei Pupi della famiglia Mauceri che sarà inaugurato per l’occasione dopo mesi di chiusura a causa del covid.
Si potrà visitare anche un secondo museo privato, il Museo del Mare della famiglia Aliffi, un gioiello di storia della marineria siracusana incastonato nella piazza. Il sito è ancora oggi sconosciuto ad un gran numero di siracusani. Verrà descritta la storia del Regio Convento di San Domenico e del Monastero di Aracoeli, della Chiesa di San Giuseppe, in passato San Fantino, che dà il nome alla piazza, del Teatro Massimo tornato a splendere grazie anche all’impegno del FAI in questi ultimi anni. Si potranno ammirare i palazzi nobiliari scoprendo dettagli sconosciuti come il portale bugnato a meandro di palazzo Cardona, copia esatta del disegno dell’architetto Tarquinio Ligustri dei primi del ‘600.
Racconti su personaggi illustri da Privitera al domenicano Curcio
Si racconterà anche di personaggi famosi come Serafino Privitera, del domenicano Domenico Curcio, del Beato Andrea Xueres. Verrà posta pure l’attenzione anche sui disastri della piazza come ad esempio il Palazzo Pupillo. Esso edificato negli anni 50 del secolo scorso dopo aver abbattuto il palazzo nobiliare della famiglia Danieli – Barresi. Scellerata demolizione che è stata concausa della chiusura dell’antico Teatro Massimo per più di un cinquantennio.
Delegazione FAI: “Proporremo un progetto per recuperare il Regio Convento”
La Delegazione del FAI si soffermerà “sulle condizioni di degrado del Regio Convento di San Domenico già da noi aperto e fatto visitare nel 2019. Dopo l’apertura straordinaria del 2019 e su sollecitazione del FAI, l’Amministrazione Comunale ritrovò tra vari i capitoli di bilancio ben 900.000 euro destinati al Convento di San Domenico per restauri ma immotivatamente non spesi. La critica costruttiva fa parte della nostra mission, proporremo infatti un progetto che permetterà di recuperare e rendere fruibile con la cifra a disposizione una parte importante del Regio Convento”.
