Una donna siracusana, come Agnese Milazzo, Serena Gilè o Aurora Mica da decenni, che è riuscita a trovare il canale adeguato per lei per esprimersi. Marianna Sirna adesso nutre in misura costante e continua la dimensione creativa.
Origini di un percorso poi ritrovato
Sin da piccola Marianna capisce di presentare un’inclinazione artistica, incoraggiata dal contesto familiare. Il padre è stato sempre appassionato di fumetti; la madre era arredatrice d’interni. Un ambito, quindi, propenso alla valorizzazione dell’arte e della bellezza. Durante l’infanzia Marianna stava tutto il giorno a disegnare, riproducendo ad esempio cartoni animati. Si iscrive all’Istituto d’Arte, continuando a dare riconoscimento al suo lato creativo. Esso ritrova maggior manifestazione durante la pandemia. Marianna Sirna riprende a dipingere, inizialmente quadri astratti con nudo di donne. Ha teso sempre più ad affinarsi, fino a far venire fuori dalla sua ricerca artistica le Briganti.
Marianna, nel realizzare le sue figure, si ispira sia a fumetti erotici, soprattutto Milo Manara, sia poeti e poetesse vari/e. Alda Merini, Anais Nin, Pablo Neruda sono i suoi punti di riferimento poetici. Un componimento diviene fonte di stimolo per una creazione. La creatività della donna trova idea pure dalle letture che più l’hanno colpita, dall’adolescenza fino ad oggi. Erich Fromm, Paolo Coelho, Leo Buscaglia, Banana Yoshimoto sono gli autori e le autrici che l’hanno accompagnata nel corso del tempo. Particolarmente Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estes è un libro di forte riferimento, non solo in ambito creativo, pure per tutto ciò che concerne la sua vita; un incoraggiamento nei momenti più difficili. Il concetto di Donna Selvaggia, infatti, scuote l’essenza femminile, portando a partire dall’intuito.
Un aspetto che emerge nelle creazioni di Marianna, con il loro estro ribelle. Ella inoltre, nelle sue realizzazioni, si ispira a Tamara De Lempicka, donna rivoluzionaria e anticonformista degli anni ’20-’30, proprio come Deborah Caruso di Riposto.
Chi sono le creazioni di Marianna Sirna
Vi sono anzitutto le Brigantelle, figure realizzate per adornare gli strumenti del chitarrista con cui collabora, il quale tiene il brand Bitto Guitars; Marianna dipinge per lui. Poi sussiste la produzione autonoma, svolta sia su ispirazione propria sia per commissione, con le Briganti. Esse assumono una vera e propria identità, dall’indole ribelle e anticonformista. In loro affiora una monelleria simpatica, una birichineria espressa anzitutto dallo sguardo ammiccante e dal sorriso sornione. Le Briganti sono sensuali, amanti del gioco, erotiche. Esprimono ciò coi capelli neri, catturanti l’attenzione; e coi colori sia di abiti sia di accessori vari sgargianti.
Le prime Briganti erano più magre, adesso più formose; questo per evidenziare la loro femminilità. Esse inoltre si trovano solitamente in posizioni rilassanti; rappresentano sia stati d’animo sia periodi dell’anno. Possono incarnare anche alcuni temi, in rapporto a ciò che colpisce maggiormente Marianna Sirna e lo riproduce attraverso tali creazioni. Vi è una Brigante, rievocante il libro Memorie di una geisha e quindi incarna questa figura. Un’altra Brigante, invece rappresenta il tema dell’alluvione, in riferimento a quanto accaduto nel maggio 2023 in Emilia Romagna.
Le Briganti rappresentano la libertà femminile, quindi come una donna può manifestare se stessa, conoscendo qual è il suo desiderio. Marianna ogni anno, il giorno dell’Epifania, rappresenta una Befana diversa, per onorare il suo compleanno.
Le collaborazioni artistiche
Da quando dipinge Marianna ha espanso e condiviso la sua dimensione creativa. Nel 2022 ha partecipato a Le vie del talento, evento di esplosione artistica organizzata da Agnese Milazzo e Serena Gilè. La donna è presente in un’antologia curata da Angiolina Marchese, Protagonisti del tempo d’arte, vol. 3. Un catalogo, un vero e proprio libro, con una pagina a lei dedicata, assieme ad altri/e artisti/e. A fine marzo sul canale di Video Regione Sesso, amore, fantasia, condotto da Melania Sorbera, nel corso di una puntata sono andate in onda due Briganti di Marianna richiamanti l’Eros. Ancora, ella ha esposto lo scorso 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, due opere a Villa Reiman.
Marianna Sirna è una donna la quale è riuscita a trovare, attraverso la pittura e il disegno, la modalità per manifestare la dimensione creativa e sensuale, incarnata pure dalle sue figure.
