Arriva a Lentini Siae per chi crea, il programma promosso dal Mibact e gestito da SIAE, la società italiana degli autori ed editori, a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani.
I giovani studenti del “Riccardo da Lentini” protagonisti del progetto “Siae per chi crea”
Si è concluso nei giorni scorsi il primo progetto realizzato dai giovani studenti dell’istituto comprensivo “Riccardo da Lentini” che hanno prodotto due cortometraggi. I giovani alunni veri e propri protagonisti del progetto si sono lasciati ispirare dal territorio. A supportarli sono stati Zoom, la regia di Batarnù, la cooperativa Badia Lost & Found, l’Archeoclub e la sezione territoriale di Italia Nostra. L’iniziativa è stata, inoltre, patrocinata dal Comune.
Giorgio Di Franco di Badia Lost & Found a sostegno degli alunni
«È stata tanta la gioia e l’entusiasmo sia nei ragazzi che nei genitori – ha raccontato Di Franco -, che nel rispetto delle misure anti-contagio da covid si sono dedicati a questo progetto creativo».
Alessandro Nicolosi, referente del settore Siae per Chi crea cinema e Giorgio Franco di Badia Lost & Found – foto di Maria H. Bertino
L’evento conclusivo il 17 giugno a Palazzo Beneventano
Nel corso dell’evento conclusivo, che si è tenuto giovedì 17 giugno nella corte principale di Palazzo Beneventano, è stato proiettata la prima del progetto. I partecipanti hanno assistito per la sezione cinema a “I fantasmi esistono” e al video promozionale “Un certo sguardo sulla mia città”.
Tra gli intervenuti ci sono stati il dirigente scolastico Mauro Mangano, il vice sindaco Alessio Valenti, il personale scolastico e i rappresentanti delle realtà associative che hanno aderito al progetto.
«I ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere in maniera sana e inedita il patrimonio culturale – ha concluso Di Franco -. Hanno sperimentato l’esperienza del prendersi cura ma anche di una comunicazione che prenda le distanze dall’uso inappropriato e dallo sfruttamento del territorio. È stata una possibilità per scoprire il patrimonio culturale attraverso occhi nuovi. In questo percorso ringrazio in modo particolare i docenti: Giovanni Rizzo, Alessandro Nicolosi, Enrica Sferrazzo e Stefania Breci».
Ottimo!
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