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REA, rete per la parità sociale e di genere

Una realtà a Siracusa che dà voce sia alle donne sia ad altre soggettività. Un contesto in cui si cerca di sradicare di stereotipi di genere, avallati da pregiudizi e preconcetti, ancor prima espressi dal linguaggio. REA – Rete Empowerment Attiva è un’associazione culturale volta ai diritti umani e contro le discriminazioni.

Le origini

REA nasce nel 2018, per via di un’idea sorta l’anno precedente rispetto alla possibilità di colmare il vuoto a Siracusa di un’associazione femminista che mancava in città. Particolarmente è stato fondamentale costituire una realtà che desse importanza al linguaggio di genere. Il nome REA deriva dall’omonima divinità greca, la natura in sé, l’origine della creazione senza disuguaglianze. Esso è l’acronimo di Rete Empowerment Attiva. Un contesto in cui per l’appunto tutti e tutte sono uguali, si sostengono la parità nei diritti e le differenze di genere.

L’associazione rappresenta il femminismo intersezionale, trasversale, ovvero il movimento di rivendicazione dei diritti non solo delle donne, pure delle varie soggettività, poiché tutti e tutte, pure gli stessi uomini, subiscono l’oppressione patriarcale. Maria Vittoria Zaccagnini, psicoterapeuta, è la presidente di REA; Erika Barresi, drammaturga e regista, la vice. Le persone associate possono richiedere il cambiamento del direttivo.

REA, presentazione rivista Scorci
Presentazione rivista Scorci a cura di REA dello scorso novembre presso la libreria NeaPolis Fonte Facebook

REA, la sua essenza

L’associazione è una rete consistente, in cui emergono le potenzialità di ciascuno e ciascuna attraverso una politica attiva e incidente. Una realtà che sostiene la necessità di essere concatenati/e, di sviluppare una fitta rete di comunicazioni e relazioni umane. La pandemia ha fatto affiorare tale aspetto, tutti e tutte sono parte integrante di un sistema tendente a chiudere e relegare, ciascuno e ciascuna risulta coinvolto in questo processo. Chiunque può accedere alle iniziative, apportando un contributo; gli incontri riguardano il femminismo attivo, ovvero come la teoria politica possa divenire pratica e soprattutto avvengono riflessioni sui fatti di cronaca legati alla violenza di genere.

Secondo REA per contrastare abusi, soprusi, vessazioni e altro, in tutte le loro declinazioni, verso le donne e altre soggettività, occorre partire dal linguaggio. E’ soprattutto esso a determinare la realtà e la quotidianità; particolarmente incide sul pensiero, perché quest’ultimo vi trova espressione. Nel sostenere tutto ciò, l’associazione sposa il pensiero della sociologa Graziella Priulla, femminista e sempre attiva nel cercare e denunciare il sessismo nella lingua italiana. Inoltre l’associazione culturale ritiene fondamentale aprire la percezione verso l’esterno e la connessione con gli altri e le altre. L’alterità contribuisce nel definire la nostra essenza, poiché avviene il confronto. Questo sussiste ad esempio col teatro, il quale, come sostiene Erika Barresi, incide per il suo contatto col pubblico. L’arte assume un certo impatto a livello culturale; particolarmente il teatro ha valenza catartica. Erika ha scritto un noir femminista, in cui affiorano figure di donne vessate.

REA, il sostegno alla causa palestinese
Partecipazione di REA ad una manifestazione contro il genocidio in Palestina ph Erika Barresi

Le attività svolte

REA si è costituita parte civile in due processi, uno per molestia; all’aggressore è stata tolta la patria potestà. Una vicenda che evidenzia l’inviolabilità del corpo, il quale non deve essere toccato senza il consenso della persona perché le appartiene. In questo caso l’associazione ha sostenuto la magistratura, esponendo un comunicato sul fatto. La seconda vicenda concerne lo stalking verso Mirella Abela da parte del compagno della figlia, Valeria Pandolfo, morta in circostanze sospette. I membri dell’associazione ritengono che chiunque ha necessità di supporto, condivisione, ascolto. Si opera ascoltando il femminismo attivo, democratico, fondato sulla scientificità. Considerazione sulla differenza tra il sesso, legato alla fisiologia, e la costruzione dei ruoli di genere. Tutto ciò rappresenta un’azione sulla cultura, in modo da tendere verso l’espressione di sé.

REA tiene alcuni incontri al mese, aperti a tutte le persone che necessitano di supporto, condivisione, ascolto rispetto a come vivere l’identità di genere, soprattutto per i/le giovani adolescenti. Gli appuntamenti riguardano il gruppo trans, rivolto a chi ha problemi relativi alla disforia di genere. Vi è il supporto clinico con un endocrinologo e quello legale con un’avvocata, nonché di chi è in transizione. Una volta al mese si svolge pure l’incontro coi soci e con le socie, e Parla con REA. Quest’ultimo appuntamento si caratterizza come dei circoli di conversazione su diritti e lotte quotidiane, aperti a chiunque. In cantiere vi sono degli incontri di lettura tematici, in passato hanno trovato luogo pure appuntamenti di ascolto musica.

Ancora ogni anno l’associazione tiene tre incontri caratterizzanti la rassegna Scatta l’orgoglio, con delle esposizioni fotografiche. Essi incarnano l’anima della realtà siracusana, coi suoi principi. Anzitutto il 20 novembre, la giornata in memoria delle vittime della transfobia; poi il 25 novembre, in occasione del giorno internazionale contro la violenza sulle donne. In ultimo il 1° dicembre, in cui si ricorda la lotta all’AIDS. Nel corso delle tre giornate REA organizza dei banchetti, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi.

REA e il segno che vuol lasciare

Una realtà la quale ricorda che nella lotta femminista la sostanza è fondamentale, espressa a partire dal linguaggio. Esso infatti veicola pensieri, emozioni, percezioni, tutto ciò che concerne l’esistenza. I membri dell’associazione ritengono che è necessario agire sulla cultura, affinché le persone tendano alla libertà. REA è un luogo sicuro per chi vuole partire da sé, cercando di liberarsi dal patriarcato, radicato ancora oggi nella società.

REA, rete per la parità sociale e di genere ultima modifica: 2024-08-24T12:01:41+02:00 da Angela Strano

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