Non solo uova di cioccolato prodotte in maniera industriale ma sono tanti i dolci tipici della Pasqua sulle tavole dei siracusani. In città resta sempre viva la tradizione di recarsi in pasticceria o panifici per acquistare i dolci. La “Cuddura cu l’ovu”, i “favuzzi” e “agnellini pasquali” sono tre prelibatezze dolciarie che non tramontano mai trovando favori sia da parte dei più piccoli ma soprattutto dai “grandi” che ritornano bambini.
Per l’impasto della “cuddura cu l’ovu”: 300 grammi di farina, 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, 2 uova più un tuorlo, mezza bustina di lievito, la scorza grattugiata di mezzo limone.
Setacciate la farina insieme al lievito, aggiungere prima lo zucchero poi il burro che dovrete ammorbidire con la scorza di limone e le uova. Impastate a mano e quando l’impasto avrà acquisito una consistenza omogenea, si può iniziare a modellarlo. Inserite l’uovo intero con tutto il guscio sulla superficie, assicuratelo con piccoli rotolini di impasto per chiuderlo, spennellate con l’albume, decorate con i piccoli confettini ed infornate a 180° e fino a che la superficie non si sarà ben dorata. Fate freddare ed il dolce è pronto.
Dolci tipici, gli “agnellini pasquali”
Un altro dolce tipico pasquale sono gli agnellini di marzapane.
Ecco come prepararli: 1 kg farina di mandorle, 800 g zucchero, 5-6 mandorle amare acqua, 8-10 gocce di vanillina
Fate sciogliere lo zucchero in un tegame insieme all’acqua fredda e portare a bollore. Spegnere il fuoco e aggiungervi le gocce di vanillina, la farina di mandorle e 5-6 mandorle. Amalgamare bene fino a che il composto non avrà assunto una consistenza compatta e morbida. Modellare il composto ed inserirlo in uno stampo a forma di agnello e rivestirlo con la pellicola trasparente. Lasciare asciugare il composto 24 ore. Una volta asciutte potrete colorare gli agnellini (inserendo nastrini rossi e bandierine).
I “favuzzi” o “palummeddi” e le tradizioni antiche dei dolci di Pasqua
Hanno sempre una tradizione antica i “favuzzi” o “palummeddi” che in base al luogo di origine possono cambiare nome. Ingredienti: zucchero, farina doppio zero e cannella. Visto la forte consistenza prendono il nome di “pasteforti”. Si deve lavorare subito l’impasto per evitare che si indurisca. Le forme sono piccole e assumono le sembianze di colombe o galli. Si lasciano asciugare a temperatura ambiente per qualche giorno e poi messe in forno con lo zucchero che forma la base e la colomba si sbianca. Buona Pasqua a tutti!!
Che buono! 👏😲😍