Si è svolta sabato mattina, nei locali del salone Borsellino di Palazzo Vermexio, l’assemblea generale del Comitato cittadino per la candidatura di Siracusa a “Capitale italiana di Cultura 2024”.
Le città finaliste
Nel corso dell’incontro si è parlato di Siracusa in qualità di “Città Finalista” accanto a nove città italiane. Tra le finaliste anche Ascoli Piceno, Chioggia (VE) Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), e Vicenza.
All’appuntamento sono intervenuti il sindaco Francesco Italia, l’assessore alla Cultura Fabio Granata. Tra i relatori anche il direttore di Federculture Umberto Croppi e l’amministratore delegato di Civita Sicilia Renata Sansone.
I progetti delle città selezionate saranno presentati in video-conferenza. Il video incontro è fissato per il prossimo 3 e 4 marzo da parte della Giuria. A presiedere la commissione sarà Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al Ministro, Dario Franceschini, la candidatura ritenuta più idonea.
Un dossier frutto di oltre 150 audizioni
“Siracusa è tra le dieci città finaliste a “Capitale italiana di Cultura 2024” e questo rappresenta già un grande traguardo – ha raccontato il sindaco -. Abbiamo lavorato molto perché questo accadesse. Sappiamo anche che le altre città sono molto agguerrite e competitive, ma siamo convinti che grazie al supporto ed al contributo di ciascun cittadino la nostra città può concorrere autorevolmente”.
“Sono molti i traguardi che abbiamo portato a termine – ha proseguito Italia -. Come ad esempio il Convegno Mondiale delle Guide Turistiche che farà tappa a Siracusa, e per la prima volta in Italia, nel 2024. Una parte importante del dossier sarà realizzata a prescindere dal risultato. Questo percorso ci permetterà comunque di fare in modo che la città diventi un polo attrattivo culturale internazionale”.
“La nostra “Città d’acqua e di luce” ha raggiunto un traguardo inedito e importantissimo – ha precisato Granata -. Il nostro è un progetto raccontato attraverso un dossier frutto di oltre 150 audizioni. Questo grande lavoro di elaborazione e proposta resterà, comunque vada, patrimonio di contenuti e metodo per l’avvenire della città, frutto di una visione coerente e organica declinata in 15 interventi infrastrutturali, 11 mostre itineranti, 20 tra festival e eventi di alto profilo culturale, 12 meeting culturali e premi, 9 progetti multidisciplinari, l’apertura di 6 nuovi contenitori culturali. Saranno investiti oltre 40 milioni di euro, per porre le basi di una città che abbia una prospettiva all’altezza della sua storia”.