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Premio Elio Vittorini, scelti dalla Commissione i tre finalisti

Elio Vittorini 1949

Michele Ainis, Disordini (La nave di Teseo); Giosuè Calaciura, Io sono Gesù (Sellerio); Antonella Lattanzi, Questo giorno che incombe (HarperCollins). Sono i tre finalisti scelti dalla Commissione per la XX edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, in programma a Siracusa dal primo al 4 settembre. La Commissione, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha vagliato 59 candidature presentate da oltre 40 diverse case editrici. La stessa Commissione, a ridosso della serata conclusiva del 4 settembre, tornerà a riunirsi per scegliere il vincitore.

Finalisti del Vittorini, coinvolti pure 10 alunni dei licei di varie regioni

Al voto della Commissione si sommerà quello espresso dal Comitato Studentesco di Lettura quest’anno composto da 10 studenti dei Licei Classici di varie regioni d’Italia. Oltre a Siracusa e la sua provincia anche Alessandria, Bologna, Cosenza, Bari, Caltagirone e Agrigento segnalati dai rispettivi Istituti. La proclamazione del vincitore del Premio Vittorini avverrà sabato 4 settembre durante la cerimonia che si svolgerà dalle 20 al Teatro Comunale di Siracusa.

Finalisti del Vittorini, Di Grado: “La qualità delle opere si conferma alta”

La qualità si conferma alta ha spiegato Antonio Di Grado mentre si accresce la varietà delle proposte espressive e tematiche. La commissione ha espresso soddisfazione sul livello medio delle opere sottoposte al suo giudizio, tutte o quasi forti d’una macchina narrativa solida o di trovate stilistiche e nodi problematici meritevoli d’attenzione; poi si è aperto il dibattito, infine si è votato i 3 finalisti.

Tre invenzioni, tre mondi diversamente sorprendenti: una metamorfosi collettiva che sconvolge norme e identità. Un’identità consacrata da rimettere in questione e ritrovare altrove; un idillio familiare sgretolato dalla trasfigurante violenza di un incubo. In tutti e tre i casi, un invito a ciò che dovrebbe essere la letteratura. Si tratta di una smentita delle apparenze, un’esortazione a dilatare la coscienza e a diffidare della realtà che ci è imposta”.

Il premio Arnaldo Lombardi va alla Casa Editrice Algra

La stessa Commissione giudicatrice dopo i 3 finalisti ha anche scelto, tra le 4 candidature pervenute, il vincitore del Premio Arnaldo Lombardi per l’Editoria Indipendente. Il riconoscimento è andato alla Casa Editrice Algra di Catania, dell’editore Alfio Grasso, per il ricco catalogo presentato con prevalenza di opere letterarie e storiche.

Ecco le motivazioni della Commissione per le 3 opere scelte

MICHELE AINIS, “DISORDINI” (LA NAVE DI TESEO): disordini, emblematico e metaforico sin dal titolo, è il terzo romanzo, edito da La nave di Teseo, dello scrittore Michele Ainis, una delle voci più autorevoli in materia costituzionale. Romanzo immaginifico, fantastico, profetico, che affronta in filigrana, con singolare lucidità, innumerevoli temi, filosofici, psicologici, individuali, sociali e storici.

Vittorini Ainis
L’opera di Michele Ainis (foto Ufficio Stampa Comune Siracusa)

La metamorfosi, il doppio, la frammentazione dell’io, l’identità, la malattia, il tempo, la libertà, la responsabilità, la colpa. Temi che percorrono la storia della cultura dalla classicità all’intero Novecento e che, ricreati nel codice simbolico, allusivo, evocativo della prosa di Michele Ainis, metafora del nostro tempo, acquistano voce ‘altra’, grazie anche alla musicale poeticità del ritmo di una scrittura chiara, limpida, sobria.

Vittorini Calaciura
Il libro di Calaciura (Foto Ufficio Stampa Comune di Siracusa)

GIOSUE’ CALACIURA, “IO SONO GESU’ “ (SELLERIO): “Sono nato a Betlemme trent’anni fa”. Con questo incipit che rende immediatamente riconoscibile il protagonista prende il via, nei modi di una insospettata e avvincente bildung Io sono Gesù di Giosuè Calaciura. A raccontare la sua vita in prima persona, dai dodici ai trent’anni, è infatti un umanissimo Gesù alla ricerca di se stesso che deve ancora prendere consapevolezza del proprio destino.

E ancora

Con una scrittura divenuta essenziale, senza perdere di intensità poetica, Calaciura si impone ancora una volta con questo suo ultimo romanzo come una delle voci più originali della letteratura italiana contemporanea. Per i suoi temi e l’unicità della sua pronuncia pertanto la Commissione ha ritenuto di inserire nella terna dei finalisti il romanzo di Giosuè Calaciura del Premio Vittorini 2021.

Vittorini Lattanzi
Il romanzo di Lattanzi (Foto Ufficio Stampa Comune di Siracusa)

ANTONELLA LATTANZI, “QUESTO GIORNO CHE INCOMBE” (HARPERCOLLINS): “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi declina, in una trama fitta e avvincente, le angosce e il male del tempo presente. Al centro del romanzo ci sono una donna, arcaica e feroce come una possibile Medea, e un condominio, una sorta di Dogville apparentemente sana.

Punti di forza del romanzo sono la dimensione memoriale, l’epicità moderna dei personaggi, la capacità di rappresentare il male senza liricità né compromessi, la scrittura limpida e tesa verso il climax finale”.

Premio Elio Vittorini, scelti dalla Commissione i tre finalisti ultima modifica: 2021-07-12T09:00:00+02:00 da Francesco Gallo

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