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Ortigia film festival, la cerimonia finale dedicata a De Rienzo

Premio Miglior Film Ortigia Film Festival

Un lungo applauso in memoria dell’attore napoletano Libero De Rienzo ha aperto la cerimonia finale della tredicesima edizione dell’Ortigia Film Festival che si è svolta in piazza Minerva. L’interprete, ricordato dai colleghi più volte nel corso della serata con il soprannome di “Picchio” è deceduto nei giorni scorsi. Ad annunciare i vincitori sono stati la madrina della manifestazione ed attrice Eleonora Pieroni, Steve Della Casa e Stefano Amadio. Pieroni ha specificato che si è trattata di “un’esperienza magnifica realizzata grazie all’impegno delle organizzatrici Lisa Romano e Paola Poli”.

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Un momento della cerimonia finale dell’Ortigia Film Festival

Ad accogliere gli spettatori sul palco anche l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata. «Siamo nel cuore della nostra identità culturale più profonda – ha raccontato Granata –. Questa città, capitale della Grecia d’occidente è la fotografia di una stratificazione culturale avvenuta nei secoli. Il Festival, giunto alla tredicesima edizione, è una certezza di serietà. Rappresenta una crescita costante ed è insieme al ciclo di rappresentazioni classiche uno degli eventi culturali più significativi per Siracusa».

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Nella foto Fabio Granata, Lisa Romano, Antonio Calbi

Il Premio Miglior Film alla pellicola diretta da Giovanni la Pàrola, “Il mio corpo vi seppellirà”

La giuria del concorso è stata presieduta da Anna Galiena e composta da Massimiliano Bruno e Filippo Nigro. I giurati durante la cerimonia finale di premiazione hanno attribuito il Premio di Miglior Film a “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Pàrola. «Per il coraggio di aver affrontato un soggetto di cui solo ora si comincia a parlare – ha spiegato citando le motivazioni della giuria l’attrice Galiena -. E il coraggio di non aver trattato questo tema come un saggio storico, ma di averne fatto spettacolo. Di aver saputo fare un film di genere, si potrebbe dire western, ma neanche. Perché il regista e co-sceneggiatore ha creato uno stile che appartiene al luogo e alla gente di cui ci parla. E ancora il coraggio di farci vedere – direi toccare con mano – la violenza e il sopruso. Il terrore, dolore, terra, sangue degli oppressi».

Il Premio miglior interprete è stato conferito ad Antonio Folletto per “L’amore non si sa”. Folletto ha ringraziato la giura per un riconoscimento che “mi rende felice come un bambino”. Il Premio SIAE alla migliore sceneggiatura è stato, invece, consegnato a “Maledetta Primavera” di Elisa Amoruso.

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Nella foto Morgan e Lisa Romano

Il Premio miglior cortometraggio dell’Ortigia Film Festival a “Il branco” del regista trentenne Antonio Corsini

La giuria della sezione internazionale cortometraggi è stata presieduta dall’attore David Coco e con Antonio Calbi e l’attrice Sara Baccarini. «Con un linguaggio crudo, essenziale, avvalorato da ottime prove attoriali – ha spiegato Coco comunicando le motivazioni della giuria -. Il Branco riesce a raccontare lo smarrimento di una generazione sempre più sola e spesso ignorata. L’accettazione da parte del branco contorna e costringe allo stesso tempo. Il Branco è il rischio che si corre».

Ortigia Film Festival Premio Miglior Film
Un momento della cerimonia

«In quanto uomo di teatro – ha sottolineato Calbi – voglio dire al regista che si tratta di un’opera molto importante. La sua giovane età mi conferma che la scelta è giusta».

“Io resto” di Michele Aiello ha vinto il Premio “Sebastiano Gesù” per il miglior documentario.

A Silvia D’Amico il Premio interprete dell’anno veramente indipendente per il film “L’amore non si sa”

A consegnare il riconoscimento, durante la cerimonia finale di premiazione, Amadio, direttore di Cinemaitaliano. L’attrice Silvia D’Amico, visibilmente emozionata e sorpresa ha voluto dedicare il Premo al collega Rienzo.

Un Premio consegnato dalla redazione per “la disponibilità nei confronti dei registi debuttanti e nei confronti di ruoli interessanti. D’Amico riesce ad esaltare al meglio come nel caso della Marian in L’Amore non si sa di Marcello Di Noto”. «Arrivo qua impreparata perché non me l’aspettavo – ha dichiarato D’Amico – ma se me lo permettete vorrei dedicare il Premio a Libero De Rienzo. Non lo conoscevo personalmente, ma penso che il cinema indipendente debba molto alla disponibilità e verità con la quale ha affrontato tutti i suoi lavori. Si è trattato di una personalità unica e straordinaria».

Alla cerimonia di Ortigia film festival anche il Premio Rai Cinema Channel a “On my way” di Bertrand Basset

Il Premio Rai Cinema Channel del valore di 3 mila euro è stato assegnato al corto “più web” tra quelli selezionati. Il premio consiste in un contratto di acquisto dei diritti della pellicola da parte di Rai Cinema. Il corto godrà, così, di visibilità su www.raicinemachannel.it e sui suoi siti partner. L’intento è quello di premiare l’efficacia di un racconto che ben si presti ad essere diffuso sui canali web. Tra le motivazioni di Rai Cinema Channel “un tuffo leggero di humor ed estrema delicatezza. Il regista racconta la fragilità e la solitudine dell’animo umano. Una storia personale e universale che non può lasciarci indifferenti”.

Il Premio del pubblico miglior film a “Maschile Singolare” di Alessandro Guida e Matteo Pilati

«Grazie mille. È stato un onore ed un piacere poter partecipare – hanno fatto sapere Pilati e l’attore protagonista, Giancarlo Commare, tramite un videomessaggio – all’Ortigia Film Festival. Ricevere un premio dal pubblico è sempre una gratificazione enorme perché i film si fanno per il pubblico. Siamo molto contenti di aver ricevuto questo tipo di Premio ed è anche il primo riconoscimento che riceviamo».

Cerimonia Finale Off
Un momento della cerimonia finale dell’Ortigia Film Festival

Il Premio del pubblico al miglior documentario è andato a “Disco Ruin” di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto. “Just like water” di Manos Triantafillakis, si è aggiudicato, invece, il Premio del pubblico miglior corto.

Tra gli ospiti della serata anche Domenico Vacca lo stilista che è considerato un’eccellenza del Made in Italy in America. Vacca ha realizzato oltre 50 guardaroba per film e serie televisive vestendo attori come Denzel Washington, Al Pacino, Dustin Hoffman e Renée Zellweger.

Ortigia film festival, la cerimonia finale dedicata a De Rienzo ultima modifica: 2021-07-20T09:00:00+02:00 da Emilia Rossitto

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Julieta B. Mollo

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