Siracusa continua ancora a distinguersi per gli artigiani che vivono la città e fanno conoscere le loro abilità ovunque. Mirko Blanco è un giovane uomo del capoluogo aretuseo che, con la sua totale dedizione, dal cuoio crea svariati manufatti.
L’emersione della manualità
Mirko Blanco si accosta alla pelletteria in misura quasi fortuita. Alcuni amici lo invitano ad un evento medievale fantasy Giochi di ruolo dal vivo LARP. Egli senza nessun attrezzatura si è ritrovato, quindi è riuscito ad arrangiarsi con dei divani vecchi trovati per strada. Mirko ne ha asportato la pelle per preparare l’attrezzatura, con il resto del materiale ha cominciato a creare. Così nel 2015 inizia il percorso artigianale di questo ragazzo, il quale è stato sempre in divenire. Un’ispirazione affiorata tutto ad un tratto, una contingenza che lo ha illuminato per l’invenzione di un lavoro. Tutto ciò anche grazie all’incoraggiamento degli amici, i quali hanno notato un’abilità particolare nel realizzare la prima attrezzatura.
Mirko Blanco si iscrive alla Scuola del Cuoio a Firenze, un corso durato sei mesi che gli consente di prendere il Diploma Pelletterie 2017-2018. Dopodiché il giovane uomo torna a Siracusa e rimane bloccato nel proporsi via bancarelle a causa del lockdown. Così Mirko in quel periodo ha lavorato su commissione per acquirenti all’estero e ha venduto tramite il sito. Dalla fine delle restrizioni sanitarie egli gira vari luoghi della Sicilia ed espone le sue realizzazioni.
Mirko Blanco e l’arte del cuoio
Egli acquista la pelle a Pisa tramite un negozio online; la sua lavorazione avviene attraverso varie tecniche. Vi sono anzitutto i bulini per la cesellatura, ovvero piccole aste, pezzetti di metallo con delle forme all’estremità con cui si incide sul cuoio. Esso si scalana e con questi strumenti si dà luogo alle decorazioni con disegni e altri effetti particolari. Altra tecnica è la smussatura, il taglio del cuoio che raschia l’angolo per depareggiare la parte del cuoio. Ciò avviene per mezzo di un utensile in legno con scanalature ad arco. Il taglio del cuoio può avvenire pure a crudo, senza smussatura. Il materiale, dopo esser lucidato, si passa sulla parte laterale, questa è la tecnica dell’anello inverso.
L’acqua sul cuoio costituisce un procedimento più versatile. Si bagna il materiale, divenendo così più facile e morbido da lavorare, e si incide con le complesse forme dei bulini. Per realizzare le maschere si immerge il cuoio nell’acqua bollente, dopodiché avviene lo stampo col gesso e la calcatura con la lesina. Si tende a far adattare il cuoio alla forma voluta, quindi si lascia asciugare. Dopo questa fase il materiale è duro e resistente. Altri strumenti adoperati per l’arte del cuoio sono taglieri, torchio, punzone, foratrice, martello.
Una grande varietà di creazioni
Come lavori su commissione Mirko Blanco realizza porta tabacchi, borsellini, zaini, bracciali, portafogli, portachiavi, cinture, segnalibri. L’incisione in legno di questi ultimi avviene tramite il pirografo o col laser. Sono marchiatori a fuoco e pertanto il sigillo non si può modificare. Mirko effettua pure riparazioni per tutta l’oggettistica in cuoio, oltre a realizzare gli accessori legati al mondo Cosplay e Larp, nonché allo stile steampunk. Un giovane artigiano che crede nel valore della sua attività e su cui si prospetta un avvenire per espandere la sua dimensione creativa. Assume una certa rilevanza la misura in cui le generazioni più giovani credono nell’importanza della manualità.
Molto interessante
Maronna, ma chi ha scritto quest’articolo? Egli, egli, egli… nemmeno uno straniero che sta imparando l’italiano scrive così male. Che magra presentazione!