Prosegue la tredicesima edizione dell’Ortigia Film Festival con oltre 50 proiezioni disseminate in quattro sale nel cuore dell’isola. Ad inaugurare la sezione la Voce del Mare è stata la proiezione I tesori del Plemmirio, di Antonio Drosi, nei locali dell’Area Marina protetta del Plemmirio. Ad introdurre la visione del film documentario tutela del litorale marino il presidente dell’ente, Patrizia Maiorca e il regista Drosi.
Il sogno dell’Area Marina Protetta del Plemmirio
«È da tempo che abbiamo un sogno – ha raccontato Maiorca – il nostro sogno è fare sì che questa sede diventi un centro permanente di educazione ambientale nel quale ascoltare la voce del mare. Ringrazio l’organizzazione dell’Ortigia Film Festival per averci fornito questo ulteriore spunto. Speriamo di riuscire a realizzare questo sogno e rendere questa sede un cuore pulsante nel quale ascoltare la voce del mare e che proietti il mare e lo faccia amare».
Grazie alle immagini subacquee immortalate da Graziella Basile, il regista Drosi dirige un racconto sincero ed autentico sulla vita che popola i fondali della costa siracusana.
«La maggior parte delle riprese – ha spiegato Drosi – sono state realizzate nella zona A e nella zona B del Plemmirio. Sarà possibile osservare anche episodi insoliti tra i pesci. Ciò che ci ha spinti ad intraprendere questo lavoro è quello di offrire delle immagini a chi non ha la possibilità di andare ad osservare questo mondo marino, ma anche per dare una spinta alla tutela del mare. Le aree marine protette sono necessarie, d’altronde eravamo arrivati ad un punto di non ritorno. Sono forse troppo poche e ci auguriamo che questo mare che abbiamo distrutto possa essere salvato dall’istituzione delle aree marine protette».
La Voce del Mare e I tesori del Plemmirio raccontati da Patrizia Maiorca
«Il mare è un malato grave ma non gravissimo. È un mare insozzato da scarichi di ogni tipo, è completamente svuotato da una pesca industriale sempre più aggressiva. È un mare che ha bisogno di aiuto. Ha bisogno del nostro aiuto. Noi tutti dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere il mare».
Sono queste le parole di Maiorca, presidente dell’Area Marina del Plemmirio e figlia del famoso apneista Enzo Maiorca, che introducono la visione della pellicola. «Le aree marine protette – prosegue Maiorca nel film documentario I Tesori del Plemmirio – sono una risorsa importantissima nella difesa del mare. Proteggono quel tratto di costa e di mare e la sua biodiversità, ma soprattutto svolgono una azione didattica. Le aree marine insegnano alla cittadinanza, agli uomini a capire che il mare si trova in uno stato di pericolo».
L’ideatrice dell’Ortigia Film Festival spiega la Voce del Mare
«Ringrazio Patrizia Maiorca per aver accolto la mia richiesta – ha detto Lisa Romano, ideatrice e direttore creativo del Festival – di avviare una sezione su mare e sostenibilità. Dobbiamo salvare il nostro mare. In questa tutela l’audiovisivo ci può aiutare. In pochi conoscono i fondali del Plemmirio, io per prima non avevo idea delle bellezze che custodiva. Poterle ammirare sullo schermo per me è stata una grandissima emozione».
A seguire è stato proiettato Tesori Sottomarini – Underwatere Treasures di Robert Nixon. Il documentario racconta una straordinaria avventura che segue la leggenda degli oceani e ricercatrice Sylvia Earle. Sono stati il famoso fotografo subacqueo di National Geographic Brian Skerry, lo scrittore Max Kennedy e la loro squadra di subacquei ad intraprendere un viaggio di un anno. Il team ha tentato di ispirare il presidente degli Stati Uniti d’America a realizzare dei “parchi blu” americani. L’appuntamento si è concluso con Il tesoro nascosto delle isole Tremiti di Flavio Oliva. Una spedizione scientifica alla ricerca di un antichissimo tesoro sommerso.
