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Siracusa, monumenti e opere del “Ventennio”

Casadelmutilato

La “Casa del Mutilato”, il Palazzo delle Poste, la “Casa del Balilla”, lo Stadio del Littorio, il Brefotrofio e il Pantheon. Sono solo alcune delle “opere e monumenti del Ventennio” in cui ci si può imbattere passeggiando per Siracusa. In quel periodo stravolti interi isolati della città: ad esempio per la costruzione di via del Littorio, odierno corso Matteotti che da Largo XXV Luglio arriva fino a piazza Archimede, rase al suolo decine di abitazioni.

Monumenti del Ventennio, dalla “Casa del Balilla” alla “Casa del Mutilato”

L’edificio sito in via Malta che oggi ospita gli uffici dell’Ispettorato del Lavoro esisteva già prima degli anni 20 ed era sede di una scuola. Intorno al 1929 divenne la “Casa del Balilla” progettata dall’architetto catanese Raffaele Leone. Questi tra i monumenti del Ventennio.

La “Casa del Mutilato”, nell’odierno viale Regina Margherita, invece, fu inaugurata da Mussolini nel 1937: particolare è la vetrata colorata sul retro dell’artista romano Duilio Cambellotti.

Casadelbalilla
La “Casa del Balilla” tra via Malta e via Perasso

Siracusa, il Palazzo delle Poste ed il Palazzo degli Studi tra i monumenti del Ventennio

Il Palazzo delle Poste, all’ingresso dell’isolotto di Ortigia, fu progettato nel 1922 dall’architetto catanese Francesco Fichera e inaugurato nel 1929. Nella rivista “Opere pubbliche” del 1932 l’edificio “per la sua mole, la sua pregiata architettura e la rispondenza allo scopo cui è destinato, è da annoverarsi tra le più importanti opere edilizie dell’ultimo decennio”. Dal 2018 è diventato un albergo deluxe.

Il Palazzo degli Studi, nell’attuale via Armando Diaz, invece, fu progettato dall’Ufficio Tecnico Provinciale e inaugurato nel 1936 per ospitare due istituti scolastici: il Liceo Scientifico “Orso Maria Corbino” e l’Istituto Tecnico “Alessandro Rizza”.

Il Palazzodelleposte
Il palazzo delle poste

Dal Laboratorio provinciale d’Igiene all’Ospedale Umberto I

L’attuale sede degli uffici della Provincia, adiacente al Foro Siracusano, progettata nel 1930 dall’ingegnere Giuseppe Bonaiuto su incarico dell’amministrazione provinciale.

Per l‘ospedale di Siracusa, invece, la scelta ricadde nella zona del “Giardino Spagna” di proprietà del Comune. Il progetto affidato sempre all’ingegnere Giuseppe Bonaiuto ma le scoperte archeologiche effettuate nell’area e i ritardi di natura economica posticiparono al 1953 l’inaugurazione.

Lo Stadio di Siracusa ed il Brefotrofio

Lo Stadio di Siracusa è un’ altra opera del Ventennio così come il Brefotrofio che nel 1925 fu progettato dall’ingegnere Paolo Lanzerotti. Questo sostituì il monastero di Santa Lucia che fino ad allora aveva ospitato i bambini orfani ma che ormai era considerato angusto e cupo. L’edificio destinato al nuovo Brefotrofio, che si trova in piazza Matila, oggi ospita le classi dell’Istituto Nautico.

Dal Pantheon al Monumento ai Caduti

A Siracusa negli anni Venti non esisteva ancora un monumento ai Caduti, dato che i “Propilei della Vittoria” destinati alla Marina non avevano ricevuto i giusti favori. Allora la curia propose l’idea di costruire un edificio di culto dedicato alle Vittime del Primo Conflitto Mondiale: nacque così il Pantheon. Al progetto parteciparono sia la Provincia che il Comune. L’ampio spazio tra il giardino e la scalinata creato per l’organizzazione di cerimonie in onore dei Caduti. Ancora oggi usato per le commemorazioni civili e militari.

Il Monumento ai Caduti Italiani d’Africa che si trova in zona Cappuccini, a pochi metri dalla pista ciclabile “Rossana Maiorca”, era invece destinato ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. Ma la perdita delle colonie italiane non consentì di trasportare i marmi e i bronzi fino all’Africa. Solo agli inizi degli anni Cinquanta il Governo decise di posizionare il monumento a Siracusa nell’area più panoramica della città. Il Palazzo della Camera di Commercio, sito in via Duca degli Abruzzi in Ortigia, esisteva durante il Ventennio, ma vi furono apportate modifiche ed ampliamenti. Siracusa subì anche un incremento nel campo dell’edilizia privata, parte in seguito a bonifiche, con la costruzione di numerosi edifici tra la zona umbertina e la Borgata Santa Lucia.

Siracusa, monumenti e opere del “Ventennio” ultima modifica: 2021-03-25T09:00:00+01:00 da Francesco Gallo

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